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ARRAMPICATA: un'avventura chiamata nazionali!

24/06

ARRAMPICATA: un'avventura chiamata nazionali!

ARRAMPICATA SPORTIVA: UN’AVVENTURA CHIAMATA NAZIONALI!
Cronaca di un anno sportivo memorabile e di grandi soddisfazioni per tutti.

Un anno di soddisfazioni sportive culminato nella partecipazione al Campionato nazionale giovanile di arrampicata sportiva ad Arco di Trento. Nessuno, dico nessuno, se lo aspettava. 
Certo, quest’anno il team istruttori ha lavorato sodo per riconoscere attitudini e sviluppare talenti nei giovani climbers, ma i risultati hanno davvero superato le attese. Il merito è da attribuire all’armonia che ha regnato nel settore e che ha saputo perturbare positivamente anche la squadra agonistica. L’impegno di atleti e istruttori, la disponibilità delle famiglie, l’affetto e la simpatia dei tifosi più sfegatati, tutto ha concorso a realizzare il salto in avanti per la Polisportiva G. Masi. E i risultati non sono mancati: ogni atleta ha migliorato, in corsa, prestazioni e relativi piazzamenti nelle classifiche regionali. Samuele, per esempio, è risultato campione regionale nella categoria Under 8 maschile, mentre Sara si è piazzata sul podio, ma al secondo posto, nella categoria Under 8 femminile. 
La più grande soddisfazione, però, è stato partecipare con cinque nostri atleti, alle finali nazionali ad Arco di Trento: Sofia (categoria Under 18 femminile), Tommaso e Matteo (categoria Under 12 maschile), Lorenzo e Simone (Under 10 maschile). Raggiungere il sogno di essere lì ha rappresentato una grande conquista per la squadra e per la Polisportiva. Risultato che vale doppio, triplo, anche quadruplo, se si considerano alcuni presupposti. I nostri allenamenti si svolgono in palestre non attrezzate a preparare simili competizioni. Con gli allievi scherzo spesso nel pre-gara utilizzando queste parole: “Ragazzi, state tranquilli, sapete che ci alleniamo nella palestra dei Puffi, quindi comunque vada sarà un successo!”. Nella battuta, che miracolosamente tranquillizza gli animi prima della competizione, c’è comunque un fondo di verità che vale la pena specificare.
Il dato di fatto è che siamo decisamente svantaggiati, rispetto alle altre Società sportive della regione, per le dotazioni degli impianti che ci ospitano per gli allenamenti. Non è possibile, per esempio, preparare adeguatamente le prove di velocità, perché le pareti a nostra disposizione in palestra, non consentono di simulare le stesse difficoltà di gara. Sarebbe come se gli atleti della squadra agonistica di nuoto della Polisportiva, si allenassero tutto l’anno nella mini-piscina del settore Zerosei per poi ritrovarsi a gareggiare in vasca grande! I nostri atleti, quindi, sono stati più che bravi perché, nonostante le oggettive difficoltà, non si sono affatto tirati indietro. Non parliamo poi delle altre specialità come la lead (difficoltà) per la quale l’altezza delle pareti di gara è circa tre volte quella dove i nostri ragazzi si allenano quotidianamente, con tutte le difficoltà che possono conseguirne.
È piuttosto frustrante, da allenatore, intercettare la delusione negli occhi dei ragazzi che, pur avendo dato il massimo, raccolgono risultati insufficienti. Per quanto mi riguarda, con i giovani climbers, cerco di portare avanti la filosofia del “fare il meglio che si può con quello che si ha”:  ogni risultato ha valore e, in questo senso, la stagione 2016-2017 ha rappresentato un importante step.
Andiamo con ordine, la prima a gareggiare a inizio giugno è stata Sofia nella categoria Under 18 femminile,  estremamente impegnativa, con atlete partecipanti anche alla squadra nazionale e alla Coppa Europa. In gara, le difficoltà sono state tante, Sofia ha tentato in ogni modo di spingersi più in alto; alla fine, nella combinata delle tre specialità, è arrivata fra le ultime ma non in fondo alla classifica!
Il week end successivo siamo stati ad Arco con gli atleti più giovani, ogni categoria contava oltre 50 climbers. L’ultima giornata, con le salite di Lead, ha riservato le sorprese migliori: Lorenzo è arrivato nono, Tommaso diciannovesimo, Simone ventitreesimo, Matteo poco più giù. Al termine delle gare, nella classifica combinata, Lorenzo si è piazzato dodicesimo; Tommaso e Simone si sono classificati ventiseiesimi in Italia; Matteo al quarantaquattresimo posto.

Bravi ragazzi, siete stati davvero grandi, anzi grandissimi! Il più bel risultato che si potesse sperare per una stagione sportiva memorabile. Ci vediamo a settembre, mi raccomando carichi come molle!

Grazie per l’attenzione.
Augusto De Col - Staff agonistica – Settore Arrampicata sportiva
Polisportiva Masi Casalecchio di Reno Bologna